Come un drago che
Si libera nel cielo,
spalancando le ali
e ruggendo trionfante.
Dimmi chi sei o mondo!
O terra su cui sono caduto!
Nel tuo silenzio le mie urla sono forti
Come quelle di un demone all’inferno
Dimmi come mai o terra
Io qui soffro con tutta la mia anima
E le mie ali sono così nere che vorrei strapparle.
E tutto comincia a ruotare nuovamente
Un mondo chiuso
Da dove mi è impossibile spiccare il volo
Io che amavo il cielo
E l’ho tradito per così poco.
Cadevo nell’oblio
Ed ora sono nell’oscurità.
Dimmi perché per così poco
Dimmi giacché mi dilani l’anima o mondo
E mi urli nelle orecchie i tuoi famosi insulti
Dimmi perché per così poco
Ho corrotto la mia anima pura.
Non sono altro che una creatura
Macchiata di pena.
Ed il cielo buio
Spento di stelle invisibili
Di luna celata dalle nuvole,
mi sbeffeggia con il suo chiarore perlaceo.
E cado nelle viscere della terra come un angelo nero
Precipito come un guerriero sconfitto
Esiliato dal mio regno
Giudicato come una piuma rovinata.
La mia lancia spezzata
La vorrei conficcare nel mio petto
Il mio sguardo freddo e buio
Il cuore è diventato di ghiaccio.
Diventato nient’altro
Che una creatura di pena.
Piccolo angelo caduto dal cielo
Senza ali lo guardi con malinconia,
sognando gli spazi infiniti,
la vita piena ed eterna,
ricca di gioia e speranze,
quaggiù non c’è ne!
Piccolo angelo senza ali,
dallo sguardo triste ed il cuore infranto,
ferito nell’animo,
vaghi quasi senza più forza
cercando il tuo spirito celeste,
la tua veste argentata,
le tue ali invisibili.
Piccolo angelo dallo sguardo triste,
cammini per la strada
inseguendo un sogno sfocato,
ti perdi nelle trame della mente,
vaghi circondato da fantasmi di fumo,
persone senza un animo gentile
che però urtano, e fanno male.
Piccolo angelo dal cuore infranto,
spezzato, sanguinante,
a me chi ti ha ferito appare assai crudele.
Chi ha potuto, un angelo così bello,
un animo così nobile e candido,
macchiarlo con pene e sofferenze d’inferno?
Piccolo angelo ferito nell’animo,
la tua voce dolce e inascoltata
si leva in una preghiera d’amore,
se solo qualcuno t’ascoltasse!
Se solo costoro che ti stanno attorno
Ti volessero capire e,
vedessero quale segreti porti e nascondi.
Piccolo angelo, solo un’illusione ti culla,
nelle tenebre non vedi la luce,
non una piuma t’è rimasta.
Piccolo angelo, io stessa cullerei i tuoi sogni,
ma non sarà mai abbastanza,
ciò che vuoi veramente tu
è volare libero nel cielo, sfiorarlo con un dito,
toccare con mano le stelle!
Piccolo angelo,
spalancherei io le mie ali per te,
ti donerei una piuma, farei scomparire io
quelle persone nere, quei mostri d’orrore
e tutti i demoni che sbranano e lacerano
il tuo povero cuore.
Ma le mie ali… sono state forse strappate,
con crudeltà,
come le tue.
Sono scombussolata come un angelo
Appena caduto dal cielo.