Pensieri scritti di getto, disordinati, senza capo ne coda, con più o meno senso ciascuno... Passione, musica che nasce dall'anima, un grido di protesta contro le ingiustizie, le cose brutte del mondo e la loro insensatezza. Un diario di tutto ciò che passa per la testa, più inutile che utile, chissà... certamente però, questo mucchio di lettere ordinate assieme da una macchina fredda come il computer, fanno una bella figura sullo schermo luminoso.

domenica 4 maggio 2008

Pantera

Lo sapevate che le pantere non sono una specie a sè? Credo che molte volte si dia per scontato...
Con questo termine si intendono quei felini di manto nero (varianti melaniche) di alcune specie, quali ad esempio il giaguaro oppure il leopardo.



E' un animale assolutamente affascinante. Sarà che ho una passione smodata per i felini: gatti, tigri, leoni... li trovo tutti maestosi e regali, ma la pantera... oltre che alla sua forma nobile intriga anche per la sua malizia e aggressività... una vera regina del male.
Vorrei essere una pantera.

Resta con me

Ti prego, ancora un po'
perchè te ne vai?
Cosa sono
una bambola forse?
Qualcosa che tu guardi
e non pensi poi
prima di agire
o di addormentarti,
io non ho questo onore?

Resta con me
anche tu
io vorrei che
mi portassi nel cuore,
e non solo io a penare
perchè litighiamo.
Dimmi di sì
sorridimi e abbracciami
una volta tanto
non te ne andare.

Bastava un giorno in più


Luoghi noti o un po' meno... non importa, sono sempre loro.
E ti mancano, ti distruggono.
Non vi dico quali sono, non parlo davanti a voi di quello che ho nel cuore.
Li amo e non li dimenticherò mai, saranno sempre nel mio cuore e nel mio inconscio, seppure io vi abbia versato sopra innumerevoli lacrime.
Non servono foto, non basta una visita... è la patria, è dove sono nata e dove ho respirato la migliore aria del mondo. La mia formazione, il mio intelletto, la mia anima... mi sono plasmata lì e niente potrà cambiare il passato.
Vi dico che è una delle migliori terre di questo mondo, seppure sperduta, vecchia, lontana... almeno là esiste ancora la vera vita: natura, verde, fauna... tutto quello che altrove è stato estirpato.
Ma io li ho nel cuore: non diventerò mai grigia, c'è almeno una scintilla di tutte quelle cose in me, che non si spegnerà mai, e dei valori dimenticati che io, seppur in piccola parte, terrò sempre con me.

Nostalgia

O non so cosa sia
quella cosa che
fa venire le
lacrime e
non ti lascia
nemmeno se
vuoi.

Amore


Assolutamente sì, un pensiero libero, vuoto, pronto a prestare attenzione a tutto ciò che circonda e avvolge.
Vorrei fare come ai primi tempi ed essere sempre così, non avere null'altro per la testa se non te.

E poi misticamente, essere invincibile ed eterna per davvero, avere le ali e le armi affilate pronte a sorvolare e ribaltare il mondo per stare con te e trionfare con te.

L'amore è sempre un desiderio, crescente, pulsante... Ma il futuro è sempre ignoto e lo vorrei cambiare schioccando le dita oppure correndo in salita. Ma è così corrotto e ambiguo che la purezza è ciò che si estingue più in fretta.

Una canzone che viene dal cuore e ti fa innamorare: io non sarò mai capace di scriverla o di cantarla, ma ti assicuro che se ne avessi il talento sarebbe la prima cosa che farei. Silenzio, rumore... non importa, passerà perchè assieme sapremo aspettare e trovare l'armonia anche nel caos della vita di oggi.
Mi fido di te, mi fido di noi.

Paura. Ansia. Timore. Ma non importa: io ho te.
E sono un angelo maligno con le ali bianche spezzate che aspetta e chiama a gran voce te e la tua luce. Sono pronta a rovesciare il mondo per vivere con te.

sabato 26 aprile 2008

Mask

Mi piacerebbe portare una maschera sul viso
che nasconda sempre tutti i miei pensieri,
qualsiasi cosa io provi o dica,
mi piacerebbe che ci fosse quella maschera
ad impedirmi di sorridere, piangere o arrossire.

E la calerei solamente davanti alle persone
più importanti... la lascerei solamente
quando devo piangere a perdifiato
o ridere a crepapelle
davanti ad angeli o diavoli veri... mai!

Swan Lake

Persi per sempre

E voi altri... chiusi nelle vostre nuove teste, allontanati da me... ora ho deciso per sempre.
Non vale la pena di soffrire e di sentire la mancanza di persone che non ti pensano mai, per cui non conti più nulla...
Sì, li ho messi alla prova tutti quanti, e si sono rivelati, come tanti prima di loro, una vera e propria delusione.
Delusa e amareggiata anche per questo... come se non bastasse tutto il resto del mondo ad abbandonare la speranza, ci si mettono anche loro.
Oh, ma io non voglio vendetta, no! Non si meritano alcuna cattiveria... però sappiate che non si meritano più nemmeno la mia attenzione... o i miei rimpianti!

Scacco matto.

Da qualche giorno

Delusa e amareggiata, io ti so dire perchè... che non mi vuoi, che non mi cerchi e mi allontani, io non so spiegare però come mai.
Ho pianto, il mio cuore sanguina ancora; ma tu non vuoi ritornare ad amarmi, non vuoi nuovamente ascoltarmi. Egoista, dormendo egoisticamente e ridendo villanamente, chiudi le tue labbra e le tue orecchie davanti a me.
Senza una ragione vuoi mettermi in gabbia, mentre tu ambisci ad essere padrone e libero da qualsiasi laccio: mi vuoi diversa, in un modo che non pensavo, in un modo che non volevo, in un modo che non riconosco. Inoltre... ecco, non mantieni le promesse, non sei uomo come eri, come dovresti essere, come mi hai fatto innamorare.
Sono giorni, poche settimane, ma è così, e io sola e abbandonata, brancolo nel buio, piangendo, disperandomi perchè non so come andare avanti e come rifarmi di tutte le cattiverie subite non solo da te, ma anche da quelli che ti somigliano.
Ti amo, ma tu non vuoi che lo dica con passione; ti amo, ma tu non vuoi ricambiare con altrettanto ardore; ti amo, ma i miei consigli per te sono come le parole di un nemico. Ti amo e non posso fare a meno di perdonarti, ogni volta, anche se mi fai così male da morire e mi lasci tanto delusa quanto non lo sono mai stata in vita mia.
Ti amo e non trovo il coraggio di dirti tutte queste parole, perchè anche se lo facessi tu vorresti avere ragione e diresti che non è vero, benchè solamente io possa dirti come mi sento, tu crederai che è un capriccio, e per migliorare non faresti niente.
No, non voglio semplicemente che mi abbracci, non voglio che mi fai appoggiare la testa sul tuo petto per farmi dimenticare tutto, tanto domani è un altro giorno, e potrai fare tutto di nuovo, uguale a prima... No! Voglio un tuo bacio sincero, un tuo bacio prezioso, un bacio d'oro unico al mondo, come quelli che mi davi le prime volte, con la tua anima intera e con tutto il tuo cuore. Così potrei capire che mi ami ancora, così avrei ancora la forza di andare avanti e di credere che tu sostieni ancora me ed i miei sogni.
Ma ultimamente mi deludi spesso, amore mio. Tu non mantieni le promesse, nemmeno se giuri, arrivi sempre in ritardo, mi fai soffrire per questo ed altro: con il tuo ignorare, il tuo essere rozzo, mancare di ascoltare appassionatamente come le prime volte, e dire che devo cambiare e basta.
... Certo, anch'io ho le mie colpe, ma di certo non quella di farti sentire male con le mie reazioni nei tuoi confronti. Ecco, ecco... sto male. Piangerei ogni volta che mi pugnali il cuore in quel modo atroce, ovvero negandomi le cose più semplici e ordinandomi l'impossibile.

martedì 5 febbraio 2008

Gli ostacoli del cuore

C'è un principio di magia
Fra gli ostacoli del cuore
Che si attacca volentieri
Fra una sera che non muore
E una notte da scartare
Come un pacco di natale

C'è un principio d'ironia
Nel tenere coccolati
I pensieri più segreti
E trovarli già svelati
E a parlare ero io
Sono io che li ho prestati

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

C'è un principio di allegria
Fra gli ostacoli del cuore
Che mi voglio meritare
Anche mentre guardo il mare
Mentre lascio naufragare
Un ridicolo pensiero

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose devi meritare
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

C'è un principio di energia
Che mi spinge a dondolare
Fra il mio dire ed il mio fare
E sentire fa rumore
Fa rumore camminare
Fra gli ostacoli del cuore

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non vuoi sapere
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

Luna

Io prenderò la luna per te,
e se tu la indicherai nel cielo
e vorrai raggiungerla, io ti seguirò,
oppure farei tutta quella strada
avanti e indietro
solo per farti felice,
se tu lo desiderassi...
la farei scomparire
le renderei ancor puù luminosa
o canterei lodi per lei alla sua luce.
Offrimi la luna
e rimarremo in cielo per sempre.

domenica 27 gennaio 2008

Carolina Kostner, campionessa europea 2008


Lo sapevate già?
Le hanno dedicato una notizia di 5 secondi al radiogiornale, un indegno spazietto per una campionessa italiana come lei, capace di portare in alto il nosto nome a Zagabria, per un momento far figurare gli "azzurri" come campioni leali e non come i soliti imbecilli patiti di calcio. Ecco... a seguire della sua notizia, a sminuire il suo enorme successo europeo, il cronista volta pagina, e passa alle numerossissime righe del calcio... una partitella come un'altra disputata in questi giorni che non ha prodotto niente di nuovo... nemmeno avessimo vinto la coppa dell'universo io avrei lasciato oscurare il successo di questa giovane atleta!
Vergogna!

Tutti i miei complimenti e la mia ammirazione a Carolina, che si è rifatta delle olimpiadi di Torino, e adesso porta a casa dalla Croazia un magnifico successo nel pattinaggio di figura. Un augurio che la sua carriera possa essere ancora lunga e costellata di premiazioni tanto e anche più importanti.



Dal Blog di Beppe Grillo

Il governo è caduto. Pace, lo sanno tutti. Ma quello che io penso, è molto affine a quello che dice Beppe Grillo, almeno in questo post comparso il 26 gennaio, giusto ieri, sul suo bolg. Non serve aggiungere altro, vale la pena leggere quel che ho copiato esattamente dal suo sito, di cui vi fornisco anche il link:

http://www.beppegrillo.it/


Dal Blog di Beppe Grillo:
Lo psiconano ha già iniziato la campagna elettorale. Alla sua età gli rimane poco tempo per rovinare in modo definitivo l’Italia. Ha appena concluso in Senato la campagna acquisti con Dini e Mastella. Topo Gigio Veltroni è stato opzionato. Il suo dovere di sfasciare la maggioranza l’ha fatto. Prenderà il posto di D’Alema nella casa circondariale delle libertà e scriverà tanti libri sull’Africa per la Mondadori. Palleggerà anche, di tanto in tanto, con Ronaldo e Cafù nella villa di Arcore.
Testa d’asfalto ha già pronto il suo programma elettorale. Una “legge semplicissima” per limitare le intercettazioni "soltanto alle indagini per terrorismo, mafia e camorra". Un atto dovuto ai delinquenti politici, con cinque anni di carcere per chi effettua intercettazioni illegali o le divulga. E, in caso di pubblicazione, "due milioni di multa all'editore".
Non capisco questa prudenza. Perché autorizzare le intercettazioni alla mafia? Togliamo anche quelle. E anche alla camorra. Per il terrorismo varrebbe la pena di specificare: quello rosso e basta. Se è nero, non vale. Intercettazioni solo per i comunisti terroristi. Se lo psiconano deve fare una legge del cazzo, tanto vale che la faccia bene. Metti che qualche suo amico sia amico degli amici e riceva una telefonata… e che il giudice non sia in vendita. Sarebbe imbarazzante.
La scena della sconfitta di Prodi a Palazzo Madama è un miraggio. Dicono che abbia perso Valium. Non è vero, hanno perso tutti. In aula c’erano le persone che hanno distrutto il Paese. All’appello non mancava nessuno. Festeggiavano, mangiavano mortadella, sputavano, inciuciavano, stappavano spumante, svenivano, insultavano. Il Senato è stato per qualche ora la più grande discarica d’Italia. Questi signori sono nostri dipendenti. Dobbiamo riprendere in mano la nostra vita. Non è quella cosa miserabile che ci hanno fatto credere.
Lo psiconano tiene l’Italia in ostaggio da quindici anni. Altri cinque anni non li reggerebbe nessuno. Neppure lui, con o senza le intercettazioni.

sabato 26 gennaio 2008

Danza folle

Questa è la danza folle
di un giullare pazzo
che crede nelle fiabe
e nel senso delle cose.

Questo è il canto
di una stupida che
ritiene di avere una bella voce
ma in realtà è stonata.

Inganni e bugie
vanno a braccetto
con le promesse infrante
ed i sogni disillusi.

Se mai potrai capirmi

o grigio, tetro mondo di fumo,
svanisci ti prego,
trapassati il cuore con una spada affilata...

E rinasci dalle tue ceneri come una vecchia fenice!

Inutile

Tanto non esiste
nessun delirio che duri in eterno
nessun principe che sia in grado
di tenderti sempre la mano
e sorriderti
e mantenere le promesse fatte.

Io lo so ormai che è solo fantasia
il regno nel quale
governano la saggezza e l'amore;
tutto è fatto d'egoismo
tutto è fatto d'interesse.
Che tristezza immensa.

Inutile parlare
di tutto questo male,
ormai è inguaribile, insanabile
la piaga del mondo
ed il mio pianto sfrenato.
Non riuscirai mai a mantenere
la tua promessa d'amore!

giovedì 24 gennaio 2008

Il Trillo del Diavolo

Giuseppe Tartini era un compositore italiano che nel sonno, ai suoi tempi 1692 – 1770, fu visitato in sogno dal Diavolo. Egli chiese a Satana di suonare per lui la musica più bella del mondo, e allora il diavolo prese un violino e prese a suonare per il musicista mortale. Svegliatosi, Tartini tentò di ricomporre la melodia suonata dal diavolo, riuscendo però a riprodurre quei suoni neanche di metà ugualmente bellli a quelli ascoltati dal Signore del Male.
Ed ecco quindi il Trillo del Diavolo, che ora vi ripropongo in chiave moderna rielaborato da Vanessa Mae, un artista che suona tanto bene quanto è ridicolo il suo video-clip, ma si sa, non tutti i grafici sono abili con gli effetti speciali. Ci sono comunque due ragioni perchè non vi propongo la versione originale, ovvero che la traccia originale dura più di 13 minuti (su youtube sono sono stati costretti a dividerla in due parti) e la seconda riguarda la melodia: quella di Vanessa Mae riproduce il tratto di sinfonia più bello di tutto il Trillo del Diavolo, a volte sin troppo prolisso sui suoi silenzi esitanti.
Buon ascolto e tralasciate pure la visione ^^



Edvin Marton

Le musiche suggestive ballate da Plushenko sul ghiaccio, sono opera dell'ungherese Edvin Marton, un violinista eccezionale e del tutto fuori dal comune; infatti non suona in un'orchestra, bensì è un solista che produce brani originalissimi per le orecchie moderne, deliziandole con il suono del suo Stradivarius, il violino che il governo del suo paese ha deciso di donargli per le sue esibizioni.
Ed ecco a voi un video che non ha bisogno di immagini per parlare, anche se la corsa del campione del mondo sui pattini segue questo ritmo primordiale e paradisiaco assieme, creando un nuovo spettacolo di luci e armonia.

Sonno

Svegliarsi da un sonno infinito, come un vampiro che chiude pesantemente gli occhi alla luce del giorno e non li riapre sino alla venuta della notte. Fra mille sogni assurdi e un'oscurità avvolgente, riposo. Come una tetra e triste creatura della notte, risorgo cercando la via a tentoni, e spesso mi perdo, torno indietro impaurita. E' il sonno eterno di un breve inverno.

domenica 6 gennaio 2008

L'angelo del ghiaccio

Evgeni Plushenko è il campione mondiale di pattinaggio sul ghiaccio, una delle sue più belle esibizioni è sicuramente quella con cui a vinto il suo titolo, meritatissimo, a Torino 2007. Definire il suo modo di pattinare sensazionale è ben poca cosa; lui quando pattina sembra volare, t'incanta come se fosse un angelo dalle ali trasparenti. E' un uomo che con i pattini ai piedi diventa un'altra persona, straordinariamente bello e perfetto come nessun'altro, e la sua luce sembra eclissare ogni altra cosa.

giovedì 3 gennaio 2008

Nevicata


Questa grigia città, sotto i fiocchi di neve, ridiventa candida, pura, meravigliosa. E tutta la notte e tutto il giorno, nevica, fiocca, più, meno intensamente, e anche se il cielo non è mai azzurro, basta questo candore immacolato e spettacolare a darti la luce.
Sulle colline, sulle rive del fiume, le strade ed i prati... tutto ricoperto da una coltre bianca di neve, di ghiaccio stellato.

martedì 1 gennaio 2008

2008